Oggi come oggi, complice anche la crisi che continua a stringere la sua morsa, stiamo assistendo a una riscoperta degli antichi mestieri. Tra questi è possibile citare la professione del fabbro. Caratterizzata da origini molto antiche (l’uomo lavora i metalli fin dalla preistoria), si è adeguata fortemente alle innovazioni tecnologiche che caratterizzano sia la nostra vita personale, sia quella professionale.
Quando si parla dei fabbri, è infatti necessario ragionare in ottica 2.0. Questi professionisti sono infatti in grado di gestire le tecnologie domotiche oggi sempre più diffuse (p.e. le tapparelle che si gestiscono dallo smartphone).
Da non dimenticare è anche tutto quello che riguarda i cancelli e gli apparati di sicurezza per le finestre dei piani più bassi. In poche parole, grazie anche a cambiamenti sociali come l’aumento dei furti in appartamento, la figura del fabbro è sempre più richiesta.
Come diventare fabbro oggi
Chi vuole intraprendere oggi la professione del fabbro ha davanti a sé diverse alternative. Chi ha la fortuna di poter ereditare un’attività di famiglia già avviata ha modo, fin da giovane, di formarsi a bottega.
Chi decide invece di partire da zero può fare riferimento a diversi corsi di formazione. Non sono tantissimi, ma ci sono. Intraprendere un percorso del genere significa prepararsi a studiare aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro, così come tutto quello che riguarda le proprietà fisiche e chimiche dei metalli.
Anche in questo caso, una volta acquisiti i fondamenti teorici arriva il momento di andare a bottega per acquisire la sapienza pratica. Senza quest’ultimo aspetto, è infatti difficile se non impossibile avere successo e spiccare rispetto ai propri concorrenti.
Fare il fabbro in una grande città: una sfida continua tra eccellenza tecnica e tempestività
Se c’è un contesto dove la figura del fabbro è oggi molto richiesta, questo è la grande città. Abbiamo citato la centralità delle tecnologie smart, ma è bene considerare anche altri aspetti quando si parla dei motivi per cui i fabbri bravi hanno successo.
Tra i fattori in questione va citato il boom degli affitti brevi, che fa sì che diverse persone in poco tempo transitino per il medesimo immobile. Situazioni di questo genere possono portare, a lungo andare, all’insorgenza di problemi a carico della serratura. In frangenti del genere, avere un punto di riferimento sicuro per quanto riguarda il pronto intervento fabbro Milano (il discorso vale per tutte le altre città) è un motivo di tranquillità. Non c’è storia: quando un cliente trova un fabbro in grado di rispondere in maniera tempestiva e di fare un lavoro di qualità, non se lo lascia più scappare.
Cosa serve per avere successo come fabbro nel 2020
Non esiste una ricetta specifica da seguire per avere successo come fabbro nel 2020. Il motivo? La professione è molto complessa e caratterizzata da diverse specializzazioni. Il fabbro serraturista che ha la sua attività a Milano o a Roma dovrà rispondere a criteri molto diversi rispetto al fabbro forgiatore.
In tutti i casi, se si ha intenzione di aumentare i propri clienti può essere molto utile l’attenzione alle dinamiche del web marketing. Attenzione: questo non significa studiare come se si dovesse iniziare un’altra professione da zero! Il fabbro deve fare il fabbro! Se però ha una minima idea di quanto possa fare la differenza il fatto di essere geolocalizzato sui motori di ricerca, la cosa non fa certo male alla sua attività.
Questo vale soprattutto quando ci si riferisce al fabbro serraturista. Come già detto, le emergenze per serrature o serrande rotte nelle grandi città sono numerose e i clienti che si trovano in difficoltà tirano fuori lo smartphone con la speranza di trovare un nominativo in pochi minuti. Essere visibili sul web è quindi cruciale.